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Lento o veloce? Il tuo sito web a che zombie assomiglia?

Un altro post per capire perché l'ottimizzazione di un sito web è importante (e non solo per chi naviga).


Make the web Faster
È questo il motto che campeggia in cima alla pagina dedicata da Google alle "informazioni per aiutarti a creare siti web ad alte prestazioni". Se non capisci perché questo slogan è estremamente passionale, altamente responsabilizzante, profondo e pieno di senso civico, allora devi proprio leggere questo post.

Se hai l'abitudine di lenire le tue notti insonni aggirandoti per il web e di rimpinzarti il cervello con notizie curiose e vortici di informazioni esotiche, non dovresti dimenticare mai e poi mai che tutte le pagine che hai visitato sono state create per te, da qualcuno.


Ça va sans dire: se hai creato un sito web - o l'hai commissionato ad altri – dovresti sempre ricordarti che da qualche parte nel mondo, a un certo punto della vita, qualcuno capiterà a sua volta tra le pagine del tuo sito e s'imbatterà nelle tue notizie curiose e nei tuoi vortici di esotiche informazioni. Già: esattamente come capita a te, quando navighi nei siti degli altri.


Che cosa vuol dire tutto questo?

Vuol dire che siamo anche – o soprattutto? – noi a rendere il web un bel posto, sicuro, attendibile, confortevole e funzionale. Come ci ricorda Google: siamo noi, con le nostre azioni, a rendere il web anche un luogo più veloce [e quindi meno frustrante]. A nessuno piace aspettare il caricamento di una pagina lenta, vero? E se vivere quell'esperienza non ci piace, perché mai dovremmo proporla a qualcun altro?


Sfortunatamente, non tutti sono ancora capaci di capire il web come un luogo della collettività, dove è necessario comportarsi come ci si comporterebbe in un qualsiasi altro spazio condiviso: un parco, una piazza, un negozio. Al pari di un luogo reale, anche nel web le nostre azioni hanno conseguenze che impattano sulle vite degli altri.


Se ti è piaciuto chiacchierare con ChatGPT e non vedi l'ora che la tua vita si trasformi nel sequel del film Her, sappi che i dati di addestramento di ChatGPT includono informazioni reperite su Internet e questo è un altro ottimo motivo che dovrebbe spingerci a prenderci cura dei nostri siti web, di come funzionano, delle informazioni che pubblichiamo e di come le abbiamo scritte. L'ALT text di una fotografia – un'azione per la S.E.O. da molti oggi ritenuta erroneamente obsoleta – è importante quanto la corrispondenza tra il titolo e il contenuto di una pagina o il nome assegnato a un link.


Per sfatare ogni dubbio sull'importanza delle azioni per la S.E.O., mi sono rivolta direttamente a ChatGPT e le ho chiesto quale impatto hanno le ottimizzazioni sullo sviluppo delle Intelligenze Artificiali come lei [Her]. Ecco la sua risposta qui sotto:



Se io e ChatGPT non siamo ancora riuscitǝ a convincerti, ti propongo 3 articoli di Wired che spero possano farti comprendere il tuo ruolo – e la tua responsabilità – nella costruzione del futuro tecnologico collettivo:


Tutto su ChatGPT: che cos'è, come si usa e cosa permette di fare, Dario D'Elia, 16.01.2023

Il robot di Google che impara a fare cose navigando su internet, di Will Knight - 19.08.2022

A che punto siamo con l’intelligenza artificiale generale?, Andrea Daniele Signorelli, 25.02.2021



Morale della favola: se hai uno spazio nel web, devi prendertene cura. È una questione di responsabilità e di amore verso gli altri. Non vorrai vivere in un paese popolato da H.A.L. 9000 e cyborg assassini, vero??? :)



MA magari sei una di quelle persone che trova naturale spegnere le sigarette per terra e abbandonare i mozziconi sul marciapiede. Magari ti impegni nel profondo per aggirare la raccolta differenziata, perché tanto: "sti cazz]". Magari mangi ogni giorno 3 kg di carne arricchiti da preziosi alimenti importati da ogni angolo del globo al magico sapore di glifosato... Magari sei una di quelle persone che, leggendo questo paragrafo, starà pensando: "Ah, eccone un'altra che mi rompe le pa*le! Ma vai a fare questi discorsi alle multinazionali o a paesi come la Cina o gli Stati Uniti e lasciami vivere, che non è colpa mia se c'è il riscaldamento globale"... Ok, va bene Lex Luthor, comunque tu la veda, sappi che dovresti preoccuparti della tua S.E.O. anche per un altro motivo:


sapevi che se una pagina del tuo sito impiega più di 3 secondi per essere caricata, statisticamente ciò significa che più della metà dei tuoi potenziali visitatori l'abbandonerà prima ancora di vederla?

Hai mai misurato la velocità del tuo sito web?

Fallo adesso con Google Page Speed, clicca qui.




Nell'analisi di Google, il PageSpeed Score varia da 0 a 100 punti: un punteggio di 85 o superiore indica che la pagina sta funzionando bene - sappi che non è solo il punteggio totale di Prestazione ad essere importante, anche le singole componenti dovrebbero restare sopra la soglia dell'85; se invece il punteggio è inferiore, la pagina si carica lentamente e individuare il problema non è sempre facile.


Fortunatamente, la guida di Google ti aiuta a toglierti dai pasticci... ma se hai totalizzato un punteggio basso, forse vuol dire che non hai mai letto i 200 fattori di ranking secondo Google... Meglio ingaggiare qualcuno capace di darti una mano con la S.E.O., per il bene dell'umanità? In caso, sai chi evocare:


chiama Poltergeist per potenziare le tue azioni per la S.E.O. e trasformare il tuo sito in uno Zombie veloce!






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